La realtà virtuale nella riabilitazione delle disabilità motorie
L’impiego della realtà virtuale nella riabilitazione e nell’attività per persone con disabilità motorie è una pratica relativamente nuova. Questa tecnologia offre un alto grado di coinvolgimento emotivo, poiché l’utente è sfidato sia a livello mentale che fisico, ma in un ambiente sicuro e controllato.
La sicurezza è di fondamentale importanza per l’utente e il terapista durante l’utilizzo della realtà virtuale, poiché l’esperienza avviene in un “mondo parallelo”. La sedia VELA rappresenta una scelta ideale, in quanto offre stabilità grazie al suo freno centrale e uno schienale ergonomico che favorisce il movimento delle spalle, delle braccia e di tutto il corpo.
Poiché l’utente non può vedere l’ambiente circostante durante l’allenamento in realtà virtuale, è essenziale garantire la possibilità di movimento libero e la presenza del terapista per correggere eventuali errori in modo sicuro. La sedia VELA soddisfa queste esigenze grazie alle sue ruote e al freno centrale. La realtà virtuale può essere utilizzata per una vasta gamma di esercizi di riabilitazione fisica, attività generale e alleviamento del dolore.
Ma perché una sedia specifica per la realtà virtuale?
- L’utente potrebbe sperimentare leggere vertigini durante l’uso della realtà virtuale, che potrebbero causare disturbi spaziali ed equilibrio.
- Durante l’allenamento in realtà virtuale, l’utente può “dimenticare” il mondo reale, con i suoi ostacoli come tavoli, tappeti e persone, quindi è necessario un supporto che limiti il movimento.
- Durante l’utilizzo della realtà virtuale, l’utente potrebbe aver bisogno di un supporto aggiuntivo per concentrarsi durante l’allenamento. Braccioli e schienali di supporto possono offrire un ulteriore livello di sicurezza.