Dalla California con amore, la storia di Ryann e Ryen

Nonostante tutte le difficoltà che la vita ha riservato a Ryann Mason e Ryen Reed, entrambe sono riuscite ad andare avanti! Scopriamo insieme la loro storia…

Già prima di incontrarsi erano entrambe due donne in gamba: Ryann Mason era un’infermiera professionista e una nota creatrice di contenuti, mentre Ryen Reed era un’atleta di handcycling super attiva che puntava a fare sempre di più nella propria vita da atleta professionista. Nel 2023 queste due donne straordinarie si sono innamorate e ora vivono insieme in una casetta sulla spiaggia con un giardino impreziosito da delle palme, da qualche parte sulla costa di San Diego, e con un piccolo chihuahua di nome Oli.

Per sapere come si sono incontrate, è necessario tornare indietro fino al 2020, ossia subito dopo che Ryann ha vinto il concorso Miss Virginia in carrozzina e la sua storia ha fatto il giro dei social media. Quando Ryen l’ha vista ha deciso di provare a mettervisi in contatto. Ryann racconta che la sua compagna Ryen era scioccata nel vedere un’altra donna lesbica in carrozzina con un nome simile: le coincidenze erano troppe per lasciarsi sfuggire l’occasione! Le due sono diventate subito amiche e, all’inizio del 2021, dopo innumerevoli ore di videochiamate quotidiane, hanno deciso che era arrivato il momento di incontrarsi di persona. Un mese dopo si frequentavano e il resto è storia.

Si può dire forse che fosse destino. Infatti, una volta che si sono incontrate, non c’era più dubbio che avessero bisogno di stare vicine. Quando Ryen è andata a trovare Ryann in Virginia, ha preso un biglietto di sola andata. È rimasta lì fino all’estate scorsa, quando hanno deciso di stabilirsi in California nella bellissima San Diego. Trasferirsi dal proprio Stato per qualcuno che si ama è impegnativo. Si tratta di ricominciare da capo in una città e in un ambiente completamente nuovi, lontani da ciò che conosciamo, dai propri amici e familiari. È uno dei più grandi atti d’amore! Soprattutto quando si tratta di attraversare il Paese in auto, il che significa rimanere intrappolati in un’auto per 2 settimane con la propria partner e un piccolo chihuahua abbaiante.

Ecco perché quando siamo venuti a conoscenza della loro storia d’amore, abbiamo voluto saperne di più sulla loro relazione! Vi invitiamo a leggere la chiacchierata che ci siamo fatti con Ryann Mason.

DOMANDA: COSA HAI PENSATO LA PRIMA VOLTA CHE HAI INCONTRATO RYEN?

Ryann Mason: Ero totalmente sotto shock per il fatto che fosse una persona reale in carne ed ossa. Non mi era mai capitato di sviluppare una relazione con qualcuno che avevo visto inizialmente attraverso uno schermo. Invece poi eccola qui, di fronte a me… un vero essere umano! È stato totalmente travolgente, ma nel senso buono del termine!

DOMANDA: COSA AMI DI PIÙ DI RYEN?

RM: Probabilmente la sua ridicola testardaggine e determinazione! Ryen è nata con una paralisi cerebrale, ma fin da bambina era determinata a praticare sport da normodotati, come il baseball, e ci riusciva! Ha scoperto che esistessero degli sport adattivi a circa vent’anni. Ad ogni modo tutto ciò non l’ha mai fermata.

Prima che Ryen entrasse nella mia vita, dormivo fino a tardi ed abusavo di bevande energetiche e caramelle. La mia compagna mi ha influenzato positivamente. Si è sempre allenata e mantenuta in salute, il che ha dato i suoi frutti: ha continuato a vincere medaglie d’oro e a raggiungere livelli altissimi nel suo sport. Averla al mio fianco riesce a tirare fuori il meglio di me e le sono molto grata!

DOMANDA: QUALE PENSI SIA IL VOSTRO PIÙ GRANDE PUNTO DI FORZA COME COPPIA?

RM: Siamo entrambe molto simili e capiamo le difficoltà che derivano dalle nostre limitazioni motorie. Anche se le nostre disabilità sono molto diverse e le nostre esperienze sono completamente differenti, Ryen è una persona in grado di capirmi. Non è necessario spiegare nulla, neppure una parola. Per esempio, sa già che le quattro persone che abbiamo incrociato al supermercato ci hanno fissato per tutto il tempo e probabilmente ha già rivolto loro uno sguardo o un cenno di saluto. Sono piccole cose come queste che con lei non ho bisogno di dover spiegare. Lei già lo sa. Questa esperienza condivisa è stata davvero un punto di forza per entrambe. Inoltre, entrambe siamo attiviste per i diritti dei disabili, e condividere la nostra vita sui social ci permette di educare i nostri follower su ciò che significa vivere con una disabilità.

DOMANDA: COSA TI SENTI DI CONSIGLIARE AD ALTRE PERSONE CON DISABILITÀ CHE HANNO UNA RELAZIONE A DISTANZA E HANNO PAURA DI TUTTI GLI ALTI E BASSI DERIVANTI DA UN TRASFERIMENTO NELLA CITTA’ DELLA PERSONA CON CUI HANNO UNA RELAZIONE?

RM: È la prima volta che esco con una persona che è in carrozzina come me. Capisco che possa essere spaventoso guardare al futuro e cercare di ripensare ai nostri problemi di mobilità. Abbiamo cercato di essere ragionevoli e di pensare prima di tutto all’accessibilità e a come muoverci nelle città in cui volevamo trasferirci.

Abbiamo cercato di pensare a ciò che aveva più senso e di trovare non solo una città accessibile, ma anche le cose a cui volevamo essere vicine. Nel nostro caso, volevamo essere più vicine a organizzazioni più grandi come la Challenged Athletes Foundation (CFA), che assiste e sostiene atleti con difficoltà fisiche per continuare a praticare sport adattivi. Volevamo anche essere vicine a comunità che avessero familiarità con il lavoro con le persone con disabilità, nel caso in cui avessimo bisogno di aiuto. Ovviamente c’era molta più logistica di quella a cui ero abituata, ma ne è valsa la pena! Generalmente, più grande è la città e più è accessibile.

Un altro consiglio che posso offrire è di verificare sul sito web della città in cui volete trasferirvi o che volete visitare. La maggior parte ha una sezione dedicata all’accessibilità. Nel mio caso, il sito della California è stato molto utile, con una guida passo per passo su cosa fare se si intende trasferirsi lì. Infine, vi consiglio di chiamare il comune nel caso doveste avere dubbi o domande.

DOMANDA: PARLANDO DI CARROZZINE. COME TI SENTI CON LA TUA APEX CARBON? COSA TI PIACE DI PIÙ?

RM: Adoro la mia Apex Carbon! Quando mi hanno dato la mia prima carrozzina, più di 5 anni fa, il mio fisioterapista purtroppo non conosceva molto bene la sindrome di Ehlers-Danlos. Allora io non sapevo nulla di carrozzine e ho finito per vedermi consegnare una sedia a rotelle talmente pesante che le mie spalle si slogavano ogni volta che cercavo di sollevarla. Un amico mi ha regalato la mia attuale carrozzina Apex Carbon e ne sono rimasta stupita! Finalmente avevo una carrozzina sufficientemente leggera da poterla sollevare per caricarla e scaricarla dall’auto in piena autonomia! Ciò mi ha consentito di poter tornare in ospedale per continuare la mia carriera di infermiera.

Il design in fibra di carbonio è perfetto e mi consente di mantenere la mia indipendenza e di proteggere le mie articolazioni ipermobili. Consiglio Apex Carbon a tutti i miei pazienti con sindrome di Ehlers-Danlos perché a me ha cambiato la vita.

DOMANDA: QUALI PROGRAMMI AVETE PER IL FUTURO?

RM: Ci sentiamo molto entusiaste per il futuro. Io sono finalmente tornata a fare l’infermiera in ospedale e ne siamo davvero felici! Per quanto riguarda la carriera atletica di Ryen, siamo molto impazienti per l’inizio della sua prossima stagione! Stiamo anche pensando di integrarci maggiormente nella comunità di San Diego, e ora che lavoro nuovamente in ospedale vorremmo tornare a fare attivismo!

Ringraziamo Ryann e Ryen per averci resi parte della loro straordinaria storia d’amore! Auguriamo loro di vivere una vita felice e tutto l’amore del mondo!

Per quanto riguarda voi, cari lettori, speriamo che questa storia vi ispiri a mettervi in gioco, sia che siate single – non si sa mai quali incontri ci riserva il destino- sia che siate in coppia – per ricordare ogni giorno alla persona con cui condividete la vita, quanto sia speciale per voi.